A Floorball Lady Lara AMICI.

Foto  sito IFF.

Oggi per floorball Lady, vi presentiamo una giocatrice, un portiere che ha fatto storia nel floorball nostrano una vita dedicata allo sport , da bravissima portiere oggi si dedica all'insegnamento del floorball ai bambini. 

Grande posizione, veloce ed istintiva, quando gioca sai che tirerà fuori dal cilindro una delle sue strepitose parate. 

Stiamo parlando di Lara AMICI, detta "Passo Carrabile" grande portiere ed oggi Allenatore e Responsabile della squadra giovanile Cuspide. 

1) Ciao Lara grazie per aver accettato, presentati ai nostri lettori, chi sei e cosa fai nella vita oltre che insegnare floorball?

1) Ciao a tutti, mi chiamo Lara Amici ed oltre ad insegnare floorball dal 2015 nella vita per vivere mi occupo di musica. Partendo da un diploma in canto lirico al conservatorio, da moltissimi anni sono un'addetta ai lavori in spettacoli musicali e teatrali (soprattutto opere liriche), prima in qualità di aiuto regista, mimo, attrezzista ed ora in qualità di segretaria amministrativa e addetta alla logistica di un'importante manifestazione internazionale di musica antica.

2) Quando scopri il floorball? E perché decidi di giocarlo?

2) Io ho sempre giocato fin dall'età di 11 anni in sport "minori". Per tantissimi anni ho praticato l'hockey pista per poi passare all'hockey in line, quindi passare al floorball non è stato così strano vista la tipologia di sport da dove provenissi. Il floorball l'ho incontrato per caso grazie al mio carissimo amico Vito Andragna. Infatti fu lui, con il quale giocavo ad hockey in line, che mi propose di entrare nella squadra di floorball femminile dei Viking come  portiere. In quel periodo fortunatamente sia la nostra squadra di hockey che i Viking di floorball si allenavano nella stessa struttura sportiva. Quindi fu abbastanza semplice aderire all'iniziativa.

3) qual è stata la tua prima squadra di floorball? E quando hai deciso di intraprendere il tuo ruolo in campo?

3)La mia prima squadra fu appunto quella dei Vikinq e per il ruolo non ci furono dubbi essendo io stata sempre un portiere in tutte le mie esperienze sportive precedenti. Portiere senza dubbio.

4) Giochi da molto tempo, ci racconti la tua delusione più grande nel floorball, ed anche la tua emozione più grande? 

4)Forse la delusione più grande l'ho avuta proprio nella mia esperienza in Nazionale durante le qualificazioni in Lettonia nel 2013. Da una parte l'essere lì fu un onore e mi diede grandissime emozioni ma allo stesso tempo non riuscii a dare il massimo come avrei voluto e questo mi ha lasciato una grande delusione. Per quanto riguarda invece l'emozione più grande potrà sembrare strano ma essa è legata non al successo di un evento sportivo ma la provo ogni volta che un mio atleta dopo un contrasto aiuta l'avversario a rialzarsi. Ecco questo gesto che può sembrare insignificante per tante persone, per me ha un valore immenso e soprattutto racchiude in se il messaggio che cerco continuamente di trasmettere durante gli allenamenti ai miei atleti.

5) Insegni floorball da tanto tempo, Cuspide è ormai il tuo marchio di fabbrica, come vanno i ragazzi? 

5) Beh devo dire che quest'anno i miei ragazzi stavano crescendo moltissimo e ovviamente mi è dispiaciuto dover interrompere bruscamente il percorso che avevamo intrapreso. Comunque alla fine siamo riusciti a fare degli allenamenti anche online e quindi abbiamo approfittato della pausa forzata e del fatto di doversi muovere in spazi ridotti per concentrarci sulla tecnica individuale. Speriamo tutti di poter riprendere al più presto per poter tornare a giocare insieme e riabbracciarci!

6) cosa diresti ad una ragazza o ragazzo per fargli scegliere il floorball, al cospetto di altri sport più blasonati? 

6) Il floorball come tutti gli sport minori, offre la possibilità di crescere sportivamente in un ambiente "pulito". Qui ogni atleta di qualsiasi età può trovare la serenità di essere se stesso e di giocare divertendosi non avendo pressioni "inquinanti" dovute ad una competizione estrema interna ed esterna e ad aspettative esagerate da parte di chi gli sta intorno. Si inizia a giocare a floorball non per diventare un campione ma solo per giocare, divertirsi e imparare a fare squadra. Questa è la cosa fondamentale. E se si ha la costanza, la passione e il talento, si ha la possibilità anche di fare esperienze gratificanti in ambito della Nazionale, cosa che in altri sport è praticamente impossibile per il 99% degli atleti. Tutti i genitori che portano i propri ragazzi a giocare a floorball poi, provenendo da altre esperienze di sport più aggressivi, rimangono di stucco vedendo la grande collaborazione che si instaura tra i genitori e che si trova tra le varie società quando andiamo a fare le partite. Rimangono stupefatti per il clima sempre sereno ed amichevole che non intimorisce i partecipanti ma anzi aiuta a fare esperienza ed a crescere gli atleti in maniera sana all'insegna dello sport. 

7) Dopo questa quarantena e le varie fasi di ripresa, come pensi che si possa ripartire? 

7)Certo in questa situazione post Covid gli sport di squadra sono i più penalizzati e forse intimoriscono. Ma stando attenti alle norme igieniche e facendo un pò attenzione ai comportamenti dei singoli evitando dove si può il contatto potremo riprendere quanto prima. Ne sono sicura. Incrociamo le dita!

Grazie mille per la tua disponibilità, floorballmaniatv è stata felice di intervistarti.












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