Lo Scudetto A1 va a Milano Molotov.


Non faremo polemica mediatica, faremo giornalismo sportivo, parlando della partita ed alla fine ma, solo alla fine, diremo la nostra su tutte queste polemiche.

Milano Molotov vince lo scudetto di serie A1, 2024/2025 una squadra molto forte, rinforzata dalla presenza di otto svedesi di gran livello, che quando erano in campo, facevano senza dubbio la differenza. I primi sette gol sono arrivati per mano svedese e sono i sette gol che hanno, di fatto, chiuso il match. 

I ragazzi italiani sono stati utilizzati al bisogno e molto poco questo è un dato oggettivo che non è sfuggito a chi ha visto la partita da casa o sugli spalti a Bolzano.

I giocatori in campo non hanno alcuna colpa delle situazioni esterne e delle scelte societarie, anche perché come sempre diciamo ai giovani che, si approcciano alle categorie senior, anche se giocate un solo minuto avete contribuito al risultato e loro questo hanno fatto, facendosi trovare pronti quando, il loro coach, li ha chiamati in causa.

Ecco, qui c'era un allenatore che evidentemente non voleva perdere e sicuramente ha centrato il suo obiettivo, direi anche personale e di rivalsa, a discapito di molti giovani italiani che, per il prossimo anno, sicuramente si faranno due conti su dove giocare. 

Ho letto di lezioni morali ai giocatori, ma io penso che ognuno di noi in questo sport ha fatto o detto cose di cui non debba andarne fiero, quindi la moralità la lascerei da parte.

Ho letto molte volte la parola sportività allora ricordo a tutti che il giudice insindacabile è il campo e che di torti sportivi, sgambetti, bastoni tra le ruote fatti e messi, tra una società e l'altra il libro del floorball Italiano, dal 1990 ad oggi ne è pieno. 

Chi è senza peccato scagli la prima pietra.

SSV Diamante Bolzano è stata molto brava a non imbarcare acqua anche nel secondo e terzo tempo dove il risultato è stato 1-2 e 0-2, dimostrando di essere grande squadra, il danno si è fatto nel primo tempo, dove si è sbagliato molto e dove è stato difficile confrontarsi con gli svedesi. 

Durante la settimana il Coach Bolzanino avrà sicuramente detto ai suoi giocatori di stare calmi e di non preoccuparsi di quello che c'era fuori, ma di concentrarsi sul campo. 

Ecco questo dopo il primo gol è andato tutto nel dimenticatoio, sembrava di vedere una squadra arrabbiata e basta e non una squadra che gioca come il suo Coach gli ha chiesto.

Nel secondo e terzo tempo si è vista una buonissima Bolzano che ha dimostrato di saper giocare e di essere ancora una delle squadre da battere.

La squadra Altoatesina ha un grande settore giovanile e sicuramente dirà la sua già dal prossimo anno ne siamo sicuri, non sarà di certo una stagione storta che farà implodere questa gloriosa società.

In questa partita hanno perso e vinto un po' tutti, in una diretta streaming si è sentito di tutto, scherni  agli arbitri, ai giocatori, cori pesanti, musiche da circo, qui mi dispiace non c'entra la goliardia, noi non siamo il calcio siamo il Floorball e forse troppo spesso ce lo dimentichiamo.

Hanno vinto i due portieri, Max Negri e Matteo Fellet che ieri più che mai, hanno dimostrato che, unitamente ad Andrea Abbruciati possono tranquillamente difendere la porta azzurra senza aiuti esterni.

Ha vinto l'organizzazione della società Alto Atesina che ha fatto tutte le cose necessarie per far si che la finale fosse fatta in modo professionale. Diretta, tavolo, aggiusta sponde, spalti, ecc. Tutto fatto in maniera eccellente. 

Anche se, essendo la diretta su un canale federale, si doveva inquadrare all'ultimo, anche la squadra che ha vinto la finale. 

Il nostro pensiero è questo:

SSV Diamante Bolzano ha fatto i conti con qualcosa di troppo superiore perché in campo, quando giocavano gli svedesi, c'era poco da fare si è tentato di usare anche il corpo ma gli svedesi a questo erano preparati e da questo punto di vista è frustrante e può innervosire ed è quello che, secondo noi, è successo al primo tempo. 

Milano Molotov a parer nostro, pur non violando alcuna regola, è andata oltre la storiella dei camp per far crescere i ragazzi e della favola che saranno al massimo 2 o 3 durante il campionato e che sono tutti ultra quarantenni. 

Gli Svedesi erano otto e tutti fortissimi, di un altro pianeta rispetto all'Italia, forse era meglio dire a settembre, dopo la coppa Italia, che Milano quest'anno voleva vincere, quindi attrezzatevi. 

Questa onestà intellettuale avrebbe sicuramente evitato polemiche e magari, visto lo strapotere messo in campo nella coppa italia, qualcuno si sarebbe potuto attrezzare per la stagione dandoci così, durante l'anno e magari in finale, match alla pari. 

Social.

Ho letto sui social concetti sgradevoli che non voglio ripetere anche perché ognuno è libero di scrivere prendendosi le proprie responsabilità. 

L' unica cosa che mi sento di dire è che, laddove si parla di rovina del floorball condivisibile o no, ma qui si entra nel personale e noi non lo faremo, dovremmo essere tutti onesti con noi stessi dicendo che la rovina del floorball non è una stagione come quella di quest'anno anche se, sicuramente frustrante per molti è che può dare molto fastidio, ma la rovina del floorball la fa chi pensa solo ed esclusivamente al suo orticello senza curarsi del movimento in generale.

Crea danno al floorball chi, pur potendo, non fa propaganda nelle scuole, chi non fa settore giovanile e chi non cerca di fare settore femminile.

Crea danno al floorball chi utilizza i prestiti per rinforzarsi invece di dare spazio ai propri giocatori non facendoli crescere, chi avendo i numeri in casa non schiera, nemmeno in under 19, i suoi giocatori perché non li ritiene pronti e ne prende altri in prestito, evitando cosi la crescita dei suoi giovani. 

Non curarsi di coloro che spingono da dietro, di coloro che stanno crescendo, di coloro che vogliono solo giocare e che pensano al floorball come uno dei più belli e fantastici sport al mondo, questo significa fare del male al floorball.

SENZA SETTORE GIOVANILE SI MUORE, SENZA UNA COPPA IN BACHECA NO.

Ecco per tutto quello che avete letto, considero questo, lo scudetto della discordia. 




Commenti

  1. Forse questo triste epilogo della stagione fara` riflettere tutti gli "addetti ai lavori" sul fatto che non è più prorogabile una RIFONDAZIONE del floorball italiano non tanto dal punto di vista tecnico ma in termini di organizzazione e prospettive future. Non sono certo due linee di svedesi stellari schierati contemporaneamente a far crescere i nostri giocatori e soprattutto i giovani che sono il futuro di tutto il floorball italiano. Vanno rivisti e corretti gli equilibri di aiuti dall' estero sia a livello delle societa` che delle nazionali. Occorre mettere mano ai regolamenti a volte fumosi ed incompleti e migliorare la comunicazione sia al nostro interno sia nell'interfaccia col potenziale pubblico per attrarre interesse verso il floorball. C'è tanto da fare.....ma si può fare!

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