Italia Senior Femminile e Under 19... Grazie.


Mi sono preso qualche giorno per riflettere sulle qualifiche del mondiale senior femminile e under 19 maschile di Lignano Sabbiadoro e Latisana.

Cominciamo con il dire che i veri vincitori sono tutte le squadre per lo splendido scenario sportivo con il quale ci hanno deliziato.

Poi l'organizzazione.

Non era assolutamente facile gestire tutti quei team eppure il grande lavoro organizzativo, i volontari i tavoli dei giudici,gli autisti, accompagnatori e chi più ne ha più ne metta, ci sono riusciti, quindi Grazie. 

Ora passiamo alla parte sportiva.

Nella categoria femminile, l'Italia aveva un compito arduo ma giudicato, inizialmente dallo staff, alla nostra portata.

Abbiamo battuto la Francia con un risultato importante, poi abbiamo dato per scontato le altre partite forse risparmiando le forse in vista della finale del terzo posto che ci ha poi consegnato la Danimarca. 

La Danimarca, la nostra avversaria, aveva sbagliato il match contro l'Olanda, dove pur tirando 27 volte in porta ha trovato un portiere che ha chiuso per 25 volte concedendo solo due gol, mentre dall'altra parte abbiamo visto l'Olanda tirare 17 volte e fare 5 gol, trovando la giornata sfortunata del portiere avversario, Thorsager.

Lo staff danese ha gestito benissimo il momento no del suo portiere che, incolpevole su situazioni sfortunate si era demoralizzata. 

Lo staff ha dato immediatamente fiducia al suo portiere schierandola in una partita decisiva, quella contro l'Italia e la ragazza si è comportata alla grande.

La Danimarca, per la cronaca,  aveva portato tre portieri di cui uno del 2007 che, giustamente, in tutto il torneo fatto i suoi minuti d'esperienza concessi dai due portieri più esperti che, giustamente, hanno avuto più spazio visto la loro anzianità, ottima gestione...

Italia - Danimarca 

Match molto bello dall'inizio alla fine ma la Danimarca ha messo in scena un monologo dal primo al sessantesimo minuto.

Un Pressing asfissiante, grande tecnica e tattica azzeccata, contro l'Italia che, lampi di Marta Pelliccioni a parte due gol ed un assist per il gol di Olshov alla fine, ha giocato sempre in difesa, interpretata comunque benissimo, siamo riuscite pochissime volte ad imporre il nostro gioco, ovviamente non per nostro demerito.

Il momento clou della partita, è stato quando siamo andati in Power Play, situazione che doveva essere a nostro favore ed invece prendiamo tre gol che ci tolgono ogni speranza di ripresa. 

Alla fine la qualificazione va meritatamente alla squadra Danese che ha saputo gestire tutto il match a suo favore senza troppe sbavature.

Per quanto riguarda l'Italia ci sono stati sicuramente passi in avanti, le ragazze giocano bene ma a volte ci si perde ancora nelle vecchie abitudini, lo Staff ha gestito bene le giocatrici in campo, parlo di quelle di stecca anche se, sempre secondo noi, si potevano sfruttare di più le giocatrici della terza linea, che sono di buonissimo livello, per far rifiatare le due linee sfruttate , forse troppo, dall'inizio alla fine. 

Brava la nostra portiera azzurra Sheila Ebinger nella finale, brava anche Martina Falchi contro la Polonia e Elena Morosi contro la Slovacchia.

Le azzurre non si qualificano e questo è un brutto colpo per le ragazze che le abbiamo viste molto deluse, anche se pensiamo che ci siano stati comunque dei margini di miglioramento importanti ma forse ancora non abbastanza. 

Per quanto riguarda i ragazzi, a Latisana hanno giocato un bel floorball, si sono battuti con avversari che in altri tempi avrebbero dato ai nostri 20 gol di scarto ed invece le partite sono state sempre lì.

Forse avrei fatto giocare di più il secondo portiere per far riposare il nostro primo che nelle ultime due era molto stanco. 

Cinque partite di fila sono tante e soprattutto sparate a quel livello di corsa e di fisico. Il match che ci ha un po' tolto le speranze di lottare è stato quello con la Gran Bretagna.

Pensavamo, in questa partita, di vincerla ed invece eravamo sotto di tre gol, poi un grande carattere ci ha riportato in carreggiata sino al 3-3. 

Usciamo da un mondiale che non ci vede protagonisti da Brno di molti anni fa quando fummo rispescati, serve un progetto di continuità e serve parlare con i ragazzi per farli ricominciare con la testa giusta.

Ottimo lavoro dello Staff che ha saputo creare un team di combattenti, di splendidi ragazzi che si sono battuti senza mai tirarsi indietro sino all'ultimo secondo dell'ultima partita.

Molti di loro lasceranno per raggiunti limiti d'età e molti resteranno, ecco a quelli che escono dico di continuare e di cercare la nazionale senior, perché indossare la maglia azzurra è un onore e soprattutto è un privilegio, a quelli che restano dico di passare questa mentalità a quelli che arriveranno perché solo così si costruisce un gruppo vincente.

Ad entrambe le nazionali va detto però che ci hanno reso onore, è finita l'era dell'Italia che perde 20 a 0 ora scendiamo in campo per giocare e questa è la strada su cui si deve continuare. 

Grazie Ragazzi e Ragazze e Forza Italia.


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