Grazie F.I.U.F. - Celano 2017 -

Logo Qualifiche Femminili Celano

Potevano essere l'ennesime qualifiche in Italia Senior Femminile, dopo Celano e la parentesi polacca, doveva essere Lignano 2021 il ritorno in Italia ed invece no, il Covid ha bloccato tutto. 

Allora oggi vorrei ricordare con piacere le qualifiche femminili che si sono svolte a Celano nel 2017, le ultime femminili senior e dire grazie.

È vero che a seguire ne sono state fatte altre in Italia e tutte perfettamente riuscite, ma quella per me fu speciale, perché nata da una bizzarra idea tramutatasi in un successo in quella che io definisco, la mia seconda casa.

Fu una qualifica con tanta gente e tutta coinvolta nel tifare Italia in uno sport a loro pressoché sconosciuto.

Le nostre ragazze furono coccolate e spinte oltre ogni ostacolo un pubblico fantastico che era presente in ogni partita.  

La foto che segue ne è la dimostrazione, facemmo in ogni match delle azzurre tantissime presenze sino al pieno sugli spalti, una cornice fantastica e l'inno di Mameli che faceva tremare i muri. 

Pubblico Celano


Ricordo con piacere il primo viaggio verso Celano con Jorgen Olshov, per verificare la fattibilità dell'evento. 

Con l'autorizzazione del consiglio, abbiamo viaggiato ed incontrato gli organi locali tantissime volte, andammo nelle scuole per coinvolgerle nel progetto delle qualifiche a Celano, le maestre e gli studenti.

Il pubblico nacque da lì, i bambini furono invitati ad riunirsi in classi di lavoro e rappresentare, con un disegno ed una ricerca, una squadra delle qualifiche mondiali Femminili. 

Oltre a questo compito le scuole si presero l'impegno di portare i bambini non solo alla presentazione dell'evento, che fu un grandissimo successo,  ma anche a tutte le partite che la squadra, da loro rappresentata,  avrebbe giocato nella mattinata e comunque nell'orario scolastico.

Cerimonia d'apertura


Facendo così nelle partite diurne, 2 o 4 classi di 15 o 20 bambini a turno, erano presenti al palazzetto per tifare la loro nazionale.

Ma il floorball si sa è uno sport coinvolgente e questa magia, portò i bambini anche nelle partite serali o pomeridiane, ma questa volta con nonni, nonne, sorelle, mamma e papà.

Il risultato fu una presenza costante sino alle  partite dell'Italia quando le presenze erano tantissime, posti a sedere totalmente occupati ed un piedi dove c'era posto. Erano tempi dove la parola assembramento non si usava.

Ovviamente una spinta forte c'è stata da parte della politica locale, dell'assessore Barbara MARIANETTI che ha lavorato tantissimo ed ha creduto tantissimo in noi e nel floorball. Grazie ancora. 

Barbara MARIANETTI

Ricordo che Jorgen un giorno mi disse che quando proposi Celano, pensò o questo è matto oppure non ho una spiegazione logica ahahahha. 

Lo so sono un sognatore e penso sempre che a volte la via più difficile e con molte incognite non sempre è quella sbagliata, perché può tramutarsi in un successo, da ricordare negli anni. 

Celano è la mia seconda casa e ringrazio  la F.I.U.F. per aver concesso a questa pazza idea, di tramutarsi in qualcosa che ancora oggi viene ricordata dai celanesi con enorme piacere.


La gente di Celano è bella e di cuore, ama il tricolore per il quale ha combattuto e perso la vita come tanti altri italiani, ci può essere la nazionale di calcio o quella di floorball, gli spalti saranno sempre pieni, perché sventolare la nostra bandiera Verde - Bianca - Rossa non ha prezzo. 

Ora con la speranza che la pandemia ci lasci tornare a vivere, avrei qualche idea da proporre per le prossime qualifiche, ma non ora sarebbe troppo presto mancano ancora 2 anni.

Grazie F.I.U.F. e Grazie Italia, credici ancora. 






Commenti