Torna la rubrica di Floorballmania, dedicata alle regole arbitrali e come ogni settimana Roland De Conno, Arbitro Federale italiano ed IFF, risponde alle domande che giungono nella redazione di Floorballmania.
La rubrica, condivisa ed in collaborazione con la Federazione Italiana Unihockey Floorball, sta suscitando molto interesse, stando alle domande che giungono alla nostra mail.
Ciao Roland partiamo con le nostre domande.
1) se durante un'azione d'attacco, c'è un tiro a porta vuota ed un giocatore si lancia letteralmente per bloccare il tiro, ci riesce e chiaramente fa scudo alla pallina mentre è in volo, cioè senza che nulla del suo corpo tocchi a terra, cosa succede? Vale il blocco? Oppure è rigore? Ed eventualmente è prevista una sanzione al Giocatore?
Il giocatore é tenuto a giocare la palla solo ed esclusivamente con il suo bastone e al di sotto del ginocchio. È consentito stoppare la palla con il petto o con la gamba volutamente, per entrare in possesso della pallina. Va da se che un giocatore che si lancia per bloccare un tiro, tenta di evitare una rete probabilmente inevitabile. Da qui la decisione di fischiare un tiro di rigore a favore della squadra avversaria. In questo caso non sono piú previste penalitá ulteriori perché é giá stato decretato il tiro di rigore.
2) Se per puro caso un giocatore battendo l'angolo tira in porta e la palla entra, ma sul primo palo c'è un compagno che fa scudo, il gol è valido? Oppure si può ravvedere l'ostruzione al portiere?
È chiaramente gol. L’ostruzione al portiere viene presa in considerazione quando il portiere é in possesso della pallina e un giocatore avversario gli nega la possibilitá di farlo perché non a distanza come da regolamento. Spesso gli attaccanti si posizionano in modo da togliere la vista al portiere, che di per se é un movimento lecito, ma devono rispettare l’area protetta e il portiere stesso. Il giocatore che fa scudo sul primo palo, probabilmente si trova a minimo 45-50 cm dal palo, perché ricordiamo sempre che ci sono le linee dell’area protetta a delimitare, e con molta probabilitá é solo d’impiccio al tiro del suo compagno.
3) Nel calcio esisteva la regola della manifesta superiorità, che bloccava la partita quando una delle due era palesemente superiore, secondo te visto che vi sono molte partite che finiscono tipo 62 a 0, vedi Svezia - Francia alle qualifiche in Polonia, non reputi che qui si potrebbe configurare questa vecchia regola? Ci dai un tuo giudizio?
Dare un giudizio su questo genere di partite é a mio parere un pochino ingiusto. Semplicemente perché ogni partita ha una rovescio della medaglia. Una squadra che subisce una sconfitta tanto pesante puó essere in qualche modo demoralizzata, ma se si guarda l’esperienza fatta dalla Costa d’Avorio alle ultime qualificazioni, per loro il solo fatto di aver potuto partecipare era di per se una vittoria. Ogni partita giocata era comunque un grande risultato raggiunto e se si guarda in un raggio piú ampio, le difficoltá che ogni nazionale affronta per iscriversi alle qualificazioni, e sí, intendo anche e sopra tutto quelle economiche, partecipare ad un’evento internazionale cosí importante é comunque sempre un’esperienza indimenticabile. Bisogna sempre pensare allo spirito dello sport che va sempre comunque oltre al risultato.
Grazie a Roland De Conno Pobitzer, Arbitro federale Italiano ed IFF, per rispondere alle nostre domande.
English version
The Floorballmania column is back, dedicated to refereeing rules and like every week Roland De Conno, Italian Federal Referee and IFF, answers the questions that come to the Floorballmania editorial staff.
The column, shared and in collaboration with the Italian Unihockey Floorball Federation, is arousing much interest, according to the questions that come to our email.
Hi Roland let's start with our questions.
1) if during an attacking action, there is a shot at an empty goal and a player literally throws himself to block the shot, he succeeds and clearly shields the ball while it is in flight, that is, without anything of his body touch the ground, what happens? Is it worth the block? Or is it rigor? And possibly there is a penalty to the Player?
The player is required to play the ball only and exclusively with his stick and below the knee. It is allowed to stop the ball with the chest or leg intentionally, to gain possession of the ball. It goes without saying that a player who throws himself to block a shot tries to avoid a possibly inevitable goal. Hence the decision to whistle a penalty shot in favor of the opposing team. In this case, no further penalties are foreseen because the penalty shot has already been decreed.
2) If by pure chance a player hitting the corner shoots at the goal and the ball enters, but on the near post there is a teammate who shields, is the goal valid? Or can the obstruction of the goalkeeper be corrected?
It is clearly goals. The obstruction to the goalkeeper is taken into consideration when the goalkeeper is in possession of the ball and an opposing player denies him the possibility of doing so because he is not at a distance as per regulation. Often the attackers position themselves in such a way as to block the view of the goalkeeper, which in itself is a legitimate movement, but they must respect the protected area and the goalkeeper himself. The player who shields at the near post is probably at least 45-50 cm from the post, because we always remember that there are lines of the protected area to delimit, and most likely it is only a hindrance to his partner's shooting. .
3) In football there was the rule of manifest superiority, which blocked the game when one of the two was clearly superior, in your opinion since there are many games that end like 62 to 0, see Sweden - France at qualifying in Poland, you do not think that here could you configure this old rule? Can you give us your opinion?
Judging this kind of matches is in my opinion a little bit unfair. Simply because every game has a downside. A team that suffers such a heavy defeat can be somewhat demoralized, but if you look at the experience of the Ivory Coast in the last qualifiers, for them the mere fact of having been able to participate was in itself a victory. Each game played was in any case a great result achieved and if you look at a wider range, the difficulties that every national team faces in registering for the qualifiers, and yes, I mean also and above all the economic ones, participating in such an important international event is however always an unforgettable experience. We must always think about the spirit of sport that always goes beyond the result.
Thanks to Roland De Conno Pobitzer, Italian Federal Referee and IFF, for answering our questions.
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