Federica Battafarano Assessore allo sport di Cerveteri

Federica Battafarano 
Assessore allo Sport del Comune di Cerveteri

Oggi vi proponiamo un'intervista fuori dagli schemi, ma non troppo. In questo periodo il mondo sportivo, seppur solo con i campionati nazionali, sta ripartendo ma la domanda sorge spontanea, quanti danni ha arrecato questa situazione allo sport in generale?

Le ASD, che sappiamo essere gestite il più delle volte da vere e proprie famiglie sportive, amici che si uniscono con l'unico scopo di fare e far fare sport ai più piccoli.

Siamo a Cerveteri e abbiamo avuto la possibilità di intervistare Assessore alle Politichese culturali con delega allo sport del Comune di Cerveteri, Federica BATTAFARANO, una donna che nel periodo del Covid 19, o meglio nel suo periodo peggiore, stata sempre presente, vicina a tutte le associazioni, pronta sempre a dare una risposta, anche su WhatsApp ed a qualsiasi ora gli è stata chiesta.

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Ciao Federica è giusto dire che in quei momenti si mette da parte la divisa del politico e subentra quella dell'amica pronta ad aiutare chiunque?

Assolutamente sì

1) Assessore grazie mille per la sua disponibilità, perché sappiamo essere molto impegnata. Come sta innanzitutto, in questo particolare periodo?

E’ un periodo difficile, di grande crisi e fragilità, il lavoro è tanto e mi tiene impegnata dalla mattina alla sera ma mi mancano molte cose. Il calore degli abbracci. Mia madre si è ammalata di covid e per il periodo della malattia non ho avuto la possibilità di vederla e di farle arrivare il mio affetto come avrei desiderato. Non vedo molte persone care da diverso tempo. Mi manca fare sport. Mi manca andare al cinema, a teatro, mi manca viaggiare.

Spero che presto usciremo da questo incubo e potremo riprendere in mano le nostre vite.

2) Assessore allo sport di Cerveteri, come sta passando la sua città questo periodo?

Sappiamo che lei ha trattato ed è stata vicino alle associazioni che hanno avuto problemi col virus, quant'è stato difficile in quel momento? Come è stata gestita la situazione?

Sono passati già alcuni mesi dal famigerato lockdown, eppure l’era Covid sembra ancora lontana dall’essere un ricordo.

L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ci ha costretti a riprogrammare la nostra quotidianità, e non solo: siamo stati chiamati a restare in casa, potendo uscire solamente per andare al lavoro, limitando gli incontri con parenti e amici, e con grandi restrizioni per lo sport e per coltivare le nostre normali abitudini. 

Peraltro proprio il settore sportivo è stato fermato all’improvviso e senza possibilità di appello: gli impianti chiusi, gli allenamenti sospesi e tutte le manifestazioni rinviate. Questo ha messo in ginocchio l’economia sportiva del nostro territorio e molti impianti sportivi rischiano di non poter più riaprire. Per questo stiamo chiedendo, a gran voce, al governo di non lasciarci soli e di investire più corposamente nei sussidi.

3) parliamo dello sport. Quante associazione stanno soffrendo questo momento a Cerveteri? Quante sono le associazioni a Cerveteri che sappiamo essere una città di storia sportiva? Com'è andato avanti lo sport?

Sono in tanti a pensare che lo sport sia una di quelle attività sacrificabili a favore della sanità pubblica, o che un periodo senza allenamenti non sia poi la fine del mondo. Per chi vive e dedica allo sport molte ore del proprio tempo, questo stop ha però comportato una completa rivoluzione nella propria vita. 

Le società sportive hanno vissuto un periodo di enorme difficoltà, in primis per l’ingentissima perdita economica derivata dal mancato versamento delle “quote” di iscrizione ai corsi sportivi, fonte di sostentamento principale per la maggior parte di esse e per i propri dipendenti. Gli istruttori si sono dovuti ‘reinventare’, adattando le loro discipline a spazi all’aperto. Ma quanto ancora potranno resistere?

Per fortuna la normativa nazionale ha consentito agli atleti riconosciuti di interesse nazionale la prosecuzione degli allenamenti, garantendo loro la continuità dell’attività sportiva.

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4) Che progetti ha messo in atto la sua città per stare vicina alle associazioni sportive?

Esempio ci sono stati degli incontri, ci sono o ci saranno sgravi fiscali per loro? Si andrà incontro ai titolari di queste associazioni?

Durante tutto il periodo della pandemia ho tenuto incontri, attraverso le piattaforme

streaming, con le associazioni sportive territoriali, mettendole al corrente di tutte le misure esistenti. Solo a titolo esemplificativo, nel decreto legge Cura Italia tra le misure adottate la più importante è stata la previsione di un’indennità di 600 euro per i collaboratori sportivi per un totale di 50 milioni di euro. Non solo. 

E’ stata prevista l’estensione al mondo sportivo del regime si sospensione dei versamenti di ritenute, Iva, contributi previdenziali/assistenziali e premi per l’assicurazione obbligatoria e la sospensione dei canoni di locazione dovuti verso strutture pubbliche.

Inoltre, a livello territoriale le associazioni sportive hanno corrisposto solamente i canoni per i mesi in cui hanno effettivamente utilizzato gli impianti, e non per i mesi del lockdown.

5) Stando ai dati aggiornati della pandemia e l'avvento del vaccino, si comincia a vedere una luce in fondo al tunnel, Cerveteri farà qualche atto per far ripartire lo sport di base? Magari anche all'aperto?

Lo sport all’aperto, essendo fortunatamente tornati in zona gialla, è consentito. Ancora purtroppo le palestre devono restare chiuse, ma sperando che la bella stagione sia dietro l’angolo sfrutteremo i parchi pubblici e gli altri spazi all’aperto per praticare attività motoria.

6) I bambini a casa stanno soffrendo tantissimo questo particolare momento perché oltre ad essere Sport, il momento in palestra per loro significava anche e soprattutto un momento di aggregazione importante, cosa pensa di debba fare per aiutare i bambini a ricominciare?

Io credo che i bambini siano in assoluto la categoria più colpita dalla crisi che stiamo attraversando. La pandemia ha stravolto le nostre vite e ci ha privato di uno dei gesti più belli e importanti che ci possiamo scambiare: gli abbracci. 

Mancano a noi grandi, figuriamoci ai bambini. La riduzione dei contatti sociali ha avuto gravi conseguenze su bambini e ragazzi: non solo per il valore dell’amicizia ma anche perché stando insieme ai coetanei – per esempio facendo sport o altre attività dopo la scuola – i bambini imparano a collaborare, a fidarsi degli altri, a essere empatici e sviluppano la propria personalità. Il distanziamento deve essere fisico, non sociale. 

Quindi ritengo che non vadano disincentivati i momenti di comunità ed aggregazione, pur nel rispetto della normativa anticovid.

7) Assessore parliamo del premio capitale d'Italia della cultura, sappiamo che hai lavorato tantissimo per questo progetto, che purtroppo si è fermato in finale, cosa puoi dirci su quest'evento? Cosa ti ha e vi ha lasciato questa competizione? Cosa si porta a casa Cerveteri?

Cerveteri ha portato avanti il progetto di candidatura con la volontà di correre per vincere – e già essere selezionate fra le dieci città finaliste è stata una vittoria - ma anche con la consapevolezza che i progetti del dossier rappresentano comunque obiettivi su cui lavorare nei prossimi anni. Il dossier in questo senso ha un valore in sé, configurandosi come un piano strategico della cultura con il quale Cerveteri vuole assumere un ruolo nazionale e internazionale partendo dalla sue radici etrusche, che rappresentano un grandioso passato e che sono al contempo “alle origini del futuro”. 

Un futuro, quello di Cerveteri, che adeguerà gli standard della salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, che possiede entrambi, ai valori della sostenibilità sociale e culturale, dell’accessibilità e della partecipazione civica.

8) Domanda di rito, essendo io anche allenatore dei Black Lions, cosa rappresenta per lei questa realtà essendo circoscritti in un piccolo borgo de I Terzi? Andrà a vedere una loro partita?

Certamente, sono sempre molto presente e vicina a tutte le realtà associative del territorio. Sarò felice di supportare i Black Lions e tifare insieme a loro. Per me sono una realtà importante e da valorizzare. 

È motivo di soddisfazione per me e per la nostra città sapere che nel territorio esiste una realtà che sta raggiungendo risultati e soddisfazioni straordinari in una disciplina ancora poco conosciuta ma che riesce

a divertire e unire così bene ragazzi e ragazze della nostra città, che non solo si divertono, ma raggiungono anche grandi risultati di squadra e personali.

A tutta la squadra auguro al più presto una grande ripresa dell’attività sportiva, di divertirsi e di giocare sempre con passione. Ci tengo infine a ringraziare il Mister Dario Falchi e la Presidenza della squadra, per il costante impegno nella promozione dello sport in città.

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9) Forse le prossime festività, quelle di Carnevale e Pasqua, saranno ancora in forma ridotta se non ridottissima e poi, per una città come Cerveteri, si punta all'estate, sarà la stagione della rinascita?

Entro l’inizio della stagione balneare inaugureremo il lungomare dei Navigatori Etruschi insieme alla ciclopedonale sul fosso Zambra che permetterà di rendere fruibile tutta la costa nord. 

Come amministrazione abbiamo già chiesto anche il finanziamento alla Regione Lazio per la realizzazione del secondo lotto legato al Lungomare, ovverosia la fascia che va dalla strada fino al demanio, che ci consentirebbe di completare quell’area e di consegnare alla città un lungomare finalmente vivibile e con servizi pienamente fruibili.

L’intenzione, quindi, è quella di fare una parte della stagione culturale estiva proprio sul lungomare, sfruttando anche l’area dove nel 2019 abbiamo ospitato il Jova Beach Party.

Spero sia davvero una stagione di rinascita, sebbene sia verosimile immaginare che la pandemia non sarà ancora del tutto debellata, che ci consentirà di ritrovarci all’insegna dell’arte, della musica e della cultura.

10) Qual'è il prossimo progetto che l'assessore BATTAFARANO ha chiuso nel cassetto sia per lei che per Cerveteri?

In questi anni abbiamo lavorato per costruire un’identità culturale della nostra città. Quest’anno siamo arrivati in finale per Capitale italiana della cultura, cosa che fino a pochissimi anni fa non era nemmeno concepibile. 

Ora è il momento di lavorare sugli spazi culturali, insufficienti nella nostra città. So che sarà difficilissimo ma il mio sogno nel cassetto sarebbe proprio realizzare un teatro o qualsiasi spazio che ci consenta di crescere ancora di più.

Parallelamente, mi piacerebbe dotare il nostro territorio di un palazzetto dello sport che a livello infrastrutturale possa ospitare le tante eccellenze sportive di Cerveteri.

Assessore noi di Floorballmania la ringraziamo per il sostegno che lei da ed ha dato allo sport, cosiddetto minore, ma nello stesso tempo a tutto lo sport, in un momento difficile diventando alleata di chi era in difficoltà, questa è una grande dote. Grazie mille.

Federica Battafarano

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