L'avevamo detto che sarebbe stata una partita bellissima e tiratissima, nessuno si sarebbe tirato indietro e nessuno avrebbe giocato per il pareggio.
Qualche errore di concentrazione e forse la troppa assenza dai campi, ha portato i giocatori ha commettere sbavature a centrocampo ed in difesa che normalmente non avrebbero commesso.
Partono forte entrambe le squadre, più aggressiva SSV Diamante Bolzano che dopo alcuni minuti è già sul 2-0.
Ma avevamo descritto Algund come squadra calma e proprio questo tipo di atteggiamento, ed una buona trama di gioco, ha portato a fine primo tempo al pareggio, tutti a riposo sul risultato di 2-2 che ci sembra giusto.
Il secondo tempo rimane molto equilibrato, diciamo che è il tempo delle azioni sotto porta dei blocchi e delle buone parate dei portieri, però la squadra di Tobias Mores fa qualcosa di più di Diamante e chiude il tempo vola parziale di 0-1.
Alla fine del secondo tempo di gioco Bolzano 2 Algund 3.
Inizia il terzo tempo con un Diamante totalmente diverso, entrano campo con la testa calda e la mentalità che ha sempre contraddistinto questa squadra.
Cattiveria sportiva, determinazioni e voglia di affondare il colpo.
In breve tempo ssv Diamante segna 4 gol, mattatore del terzo tempo con 3 punti, due gol ed un assist, Giorgio Picin, che ricordiamolo era assente dal campo grande da quasi un anno solare, dopo l'infortunio avuto nell'ultima gara con Black Lions.
Sembra una partita chiusa, ma in Alto Adige a Floorball non c'è mai nulla di chiuso sino al fischio finale.
Al 52 minuto, per eccessiva durezza in un contrasto, Patrik Gostner rimedia 5 minuti e li Algund prova a riaprire la partite, le maglie della difesa bolzanina resistono bene anche quando Algund toglie il portiere per giocare in 6 e cercare il colpaccio.
Ottima gara di entrambe, interpretata alla grande e giocata al massimo, l'avevamo detto che sarebbe stato bellissima e così è stato. Grazie a tutte e due le squadre.
Ottima ed impeccabile la direzione Arbitrale che era affidata alla coppia Roland De Conno Pobitzer e Roberto Callegari
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