A Floorballmaniatv Tommaso SARTORI, Portiere UHC Varese

Siamo nuovamente in Italia e nuovamente nella squadra più antica d'Italia, UHC Varese.

Questa volte vogliamo farvi conoscere un giocatore importante e molto attento quando è in campo. 

Fa della sua posizione e della sua velocità, il suo punto forte, istintivo quanto basta, estremo difensore della squadra Varesotta. 

Stiamo parlando di Tommaso SARTORI, andiamo a scoprire come ha risposto alle nostre domande. 

1)Ciao Tommaso, intanto spero tu e la tua famiglia stiate tutti bene. Poi presentati ai nostri lettori, chi sei e cosa fai nella vita oltre che insegnare floorball?

1. Ciao Dario, io e la mia famiglia stiamo bene. 
Io mi chiamo Tommaso Sartori, faccio 24 anni il 2 agosto e studio progettazione e montaggio nelle costruzioni aeronautiche presso un ITS (corso post diploma), invece in questo momento sto svolgendo uno stage presso la LEONARDO Helicopters.

2) Quando scopri il floorball? E perché decidi di giocarlo?

2. Il floorball lo scoperto quando ero alle scuole medie e avrei voluto praticarlo subito, ma purtroppo non ho potuto perché in 1° media mi ero operato per sistemare i piedi piatti, poi l’anno successivo ho avuto la sfortuna di farmi male che mi ha costretto a stare fermo per un anno fino ad altra operazione dove mi tolsero le viti che avevo nei piedi per sistemare il mio problema. Ma dopo tutto questo calvario alla fine sono riuscito a iscrivermi alla squadra di floorball. 
Ho scelto di giocare a floorball perché mi aveva affascinato questo sport mai visto, dopo aver praticato calcio per diversi anni e judo.

3) Qual è stata la tua prima squadra di floorball? E quando hai deciso di intraprendere il tuo ruolo del portiere?

3. La mia prima e unica squadra di floorball è la UHC Wild Boars Varese, senza contare la nazionale. 
La mia decisione di intraprendere il ruolo del portiere è stata ancora prima di iscrivermi, perché a calcio ho giocato sempre fuori e ho voluto provare l’ebrezza a stare in porta.



4) Giochi da molto tempo, ci racconti la tua delusione più grande nel floorball, ed anche la tua emozione più grande? 

4. La mia grande delusione è stata di non andare ai mondiali U19, dopo aver giocato le qualificazioni nel 2015. Invece la mia più grande emozione non ho una, ma due. La prima è quando ho vestito la maglia della nazionale e aver cantato l’inno; la seconda è stata quando ho vinto il campionato campo piccolo per la prima volta con i Wild Boars.

5) giochi nella squadra Varesotta, cosa significa giocare per la società più antica d'Italia? Lo scorso anno, sino allo stop, la stagione non sta a andando male, secondo te cos'è che è andato alla grande e su cosa c'è da lavorare? 

5. Giocare per la società più antica d’Italia non mi dà troppo peso, però quando ci penso è sempre bello sapere che è la prima squadra che si è formata in Italia.
La stagione non stava andando malissimo visto che erano anni che non partecipavamo al campionato di campo grande e con una squadra molto giovane, però devo dire che all’inizio ci sono stati dei problemi a livello di mentalità e di tattica. Dopo aver risolto questi problemi ci siamo riuniti e abbiamo incominciato a lavoro duramente per arrivare al nostro obbiettivo, ma poi purtroppo la stagione si è interrotta per via del virus. 
Invece su cui dobbiamo lavorare molto è sulla tattica e di alzare il livello fisico per tenere testa alle migliori squadre del campionato.

6) la Nazionale italiana sta inserendo molti giovani, si sta un pochino ringiovanendo, ci racconti la tua esperienza in maglia azzurra? 

6. Ho indossato la maglia azzurra con i senior una volta e con l’U19 due volte, anche se la prima qualificazione dei mondiali non ho giocato perché avevo appena iniziato e poi c’erano altri due portieri molto più forti di me, invece nella seconda qualificazione tenuta a Madrid ho giocato delle partite come contro l’Ungheria, partita difficilissima. Con la Nazionale maggiore ho fatto un amichevole nel 2016 quando c’è stato l’Alps Adria Cup. 
Poi sono uscito dal giro della Nazionale perché non ho giocato per un anno per concentrarmi con gli studi. Invece adesso mi piacerebbe provare a rientrare nel giro della Nazionale perché mi sento più maturo e pronto, però il problema è che per giocare in nazionale ci vogliono molti soldi e tempo.

Mi fa molto piacere che da qualche anno la federazione ha dato più opportunità ai giovani italiani, ma allo stesso tempo credo che qualche giocatore che giochi in Svizzera o in altre nazioni dove il floorball è più affermato come sport possa sempre aiutare a far crescere i nostri talenti, questo lo dico perché lo esperimentato in prima persona, infatti ho giocato con giocatori svizzeri e mi hanno fatto capire molte cose.



7) facciamo un gioco. Componi Top line, utilizzando tutti i giocatori italiani, compresi i tuoi, cominciando da ovviamente.

7. La mia Top line sarebbe: io come portiere, in difesa Jacopo Ghislanzoni e Nicolò Zanella, poi come centro Davide Brambilla e in attacco Alessandro Capitani e Geyr Benjamin.

8) Quali sono le persone che stimi di più nel nostro mondo sportivo? E quali invece nella tua società/squadra? E perché?    

8. Le persone che stimo nel nostro mondo sportivo sono Markus Baur perché dopo aver fatto una partita contro di lui rimasi colpito di quanto era forte in porta e poi perché una brava persona. Poi ho molta stima per i compagni con cui ero in Nazionale perché ho un bel rapporto con loro e mi fa sempre piacere giocarci contro anche se poi perdo. Ho molta stima per Fabrizio Ceccutto perché mi ha fatto conoscere questo sport, perché mi ha allenato e mi ha insegnato molto, per questo gli sono molto grato. Ho stima anche per Marzio Bertuzzi e Rocco Volpe che mi hanno fatto crescere mentre ero un ragazzo.



9) Quali sono per Tommaso SARTORI, gli obbiettivi per la prossima stagione? E quali della tua squadra di club?  

9. I miei obbiettivi per la prossima stagione sono quelli di presentarmi e di restare con una forma fisica molto più alta della scorsa stagione, di migliorare come portiere e cercare di prendere meno goal rispetto l’anno prima. Gli obbiettivi della squadra sono di arrivare ai playoff e magari di riuscire a portare la coppa a casa.

10) Quali sono i giocatori più forti contro i quali hai giocato? Qual'è il portiere numero uno, te compreso, in Italia? Qual'è il giocatore, proveniente da altra squadra, che vorresti nella tua squadra il prossimo anno?

10. Il primo che mi viene in mente era un giocatore ungherese di nome Peter Pfneiszli con cui giocai contro nella partita tra Ungheria e Italia nelle qualificazioni per i mondiali nel 2015 a Madrid. In Italia per me sono stati Unterhofer Hannes e Mores Tobias di qualche anno fa, anche se adesso non sono scarsi per niente. Poi nel presente ci sono un po’ di giocatori forti come Davide Brambilla, i fratelli Zanella, Simone Sorte, Picin Giorgio, Benjamin Geyr, Di Già Federico, Muller Elia e Fabrizio Oldrini. Il portiere più forte d’Italia magari sono io, scherzo non lo so per me ci sono portieri come Andrea Abbruciati, Manuel Pichler o Nicolas Manca che sono molto forti.

Grazie mille Tommaso per la tua disponibilità, floorballmaniatv è stata felice di intervistarti.

 

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