Questa volta vogliamo farvi conoscere un giocatore che ha cominciato in questa squadra già dalla categoria under 15, giocando nel campionato austriaco, dove sempre con Algund ha giocato anche la categoria under 17.
Lo scorso anno debutta nel campionato italiano U19, ma continua la sua esperienza nel campionato campo grande U16 in Austria con la SPG Südtirol composta dai giovani dell'Algund, del Laives, SSV Bozen e FAST Bolzano.
Esterno veloce, tecnico, dotato di grande velocità e fisicamente preparato, nelle sue corde il vizio del gol e quando li segna sono solo bei Gol.
Stiamo parlando del giovane Fabian Stuefer, Giocatore Algund.
1)Ciao Fabian, intanto spero tu e la tua famiglia stiate tutti bene. Poi presentati ai nostri lettori, chi sei e cosa fai nella vita oltre che giocare a floorball?
Per primo ti ringrazio tanto, Dario, per darmi questa bella opportunità di fare un’intervista per Floorballmania.
Fortunatamente io e la mia famiglia siamo usciti dalla crisi del Coronavirus bene e sani. Per presentarmi Dario hai fatto già un ottimo lavoro e ti ringrazio tanto per le belle parole. Aggiungerò ancora qualche informazione.
Ho 16 anni e nello scorso anno scolastico ho frequentato la seconda superiore a Bolzano.
Oltre alla scuola e il floorball suono la tromba e mi dedico tanto allo sport per prepararmi fisicamente bene per il floorball.
Come altre cose amo andare in montagna e scoprire il bello Alto Adige.
2) Quando scopri il floorball? E perché decidi di giocarlo?
Il floorball l'ho scoperto circa quattro anni fa alla scuola media. Era un torneo scolastico – di cui è anche stato scritto un articolo sulla pagina ufficiale della FIUF – ci ha portato il nostro professore di sport, Michael Mair, io e la mia classe abbiamo fatto il secondo posto.
Non giocavo bene ma tuttavia avevo voglia di provare il floorball e ho subito cercato una squadra nella mia vicinanza e così ho trovato ASC Algund.
All’inizio ho fatto fatica e i miei amici di scuola mi hanno consigliato di smettere il floorball e cominciare con l’hockey su ghiaccio, ma mi piaceva così tanto che sono andato avanti a giocare. Poco tempo dopo ho cominciato ad allenarmi nel garage, dove mi sono migliorato tanto.
Visto i miglioramenti ho preso il floorball più seriamente e mi sono allenato anche fisicamente. Poi sono entrato nella Nazionale maschile u19 e da quel momento il floorball è una delle cose più importanti nella mia vita.
Anche se il floorball italiano e ancora abbastanza piccolo e ci sono grandi differenze dagli altri sport non vorrei mai smettere il floorball e non mi potrei immaginarmi una vita senza il floorball.
3) Qual è stata la tua prima squadra di floorball? E quando hai deciso di intraprendere il tuo ruolo di esterno in campo?
La mia prima squadra è stato ASC Algund, dove sto ancora giocando oggi. Già all’inizio mi piaceva tantissimo fare i gol e odiavo andare in difesa.
Quando ho cominciato a giocare in garage ho soprattutto allenato la tecnica e i tiri come il wristshot, cioè cose che servono più come attaccante. Siccome ero abbastanza veloce il nostro allenatore Patrick Nussbaumer mi ha messo nella posizione dell´ ala e fin´ oggi gioco quasi sempre come ala o center e solo raramente in difesa.
4) Giochi da molto tempo, ci racconti la tua delusione più grande nel floorball, ed anche la tua emozione più grande?
A essere sincero non avevo mai una grande delusione, ma posso dire che le partite nel campionato austriaco non erano belle.
Lì non avevamo tanta esperienza e abbiamo perso tante partite con enormi differenze di gol, per esempio contro il Klagenfurt 22:1. Ma oggi posso dire che erano partite di cui potevo imparare tanto.
E anche un’esperienza più grande non ho mai avuto, perché erano tante belle esperienze e non posso scegliere una che mi piaceva di più, ma un evento bello era il gol decisivo nel campionato u19 contro il SSV Bolzano.
Era 3:3 e tre minuti prima della fine della partita ho segnato il gol, che ci ha messo in primo posto insieme a Viking Roma; la mia squadra aveva una buona possibilità di vincere il campionato. Un'altra emozione allo stesso livello di quella scorsa era la vittoria contro Alligator Rum con SPG Südtirol, una squadra che ci faceva faticare nel campionato austriaco u15, ca. allo stesso livello di Klagenfurt.
5) avendo giocato under 15 e 17 in Austria ed ora anche col progetto SPG Südtirol, ci dici, secondo te, quali sono le differenze tra il floorball italiano e quello austriaco?
Ci sono grandi differenze tra il floorball italiano e quello austriaco. Il livello giovanile e molto più alto e l’Austria mette tanto impegno in quel settore.
Lo si è visto con SPG Südtirol a Vienna, dove abbiamo affrontato Klagenfurt e FBC Dragons die Vienna. Si giocava molto più fisicamente e il livello tecnico era alto. Già i 13enne erano capaci di fare i Sweepershot pericolosi dalla metacampo.
Gli austriaci fanno anche tanto nella tattica e si sono viste tante belle cose che in Italia si vede purtroppo molto poco nei campionati giovanili. Ma penso che il floorball italiano potrebbe raggiungere e superare questo livello se fosse più impegno. Perché siamo noi giovani il futuro che porterà avanti il floorball italiano.
6) la Nazionale italiana under 19, dove stai cercando di approdare, sta secondo me facendo un ottimo lavoro tu cosa ne pensi? Secondo te come andranno queste qualifiche? Cosa ti aspetti dalla tua Squadra?
Si, anch'io penso che noi abbiamo fatto un grande passo avanti se si guarda come abbiamo giocato un anno fa. In ogni raduno i giocatori e anche lo Staff arrivano più forti e più preparati di prima e anche se ci alleniamo solo per due giornate, alla fine del raduno si poteva sempre dire che ci siamo migliorati molto.
Secondo me le qualifiche saranno molto difficili, visto che affronteremo squadre molto forti come la Slovenia e l´ Estonia. Le partite saranno molto faticose e per questo tutti di noi dobbiamo prepararci al meglio, ma il nostro head coach Marco Concli sta facendo un ottimo lavoro per prepararci al meglio.
Parlando degli aspetti della squadra è difficile dire perché non so come giocano le altre squadre come il Belgio o la Gran Bretagna. Ho visto un´ amichevole tra la Spagna e il Belgio e mi sembravano molto forti, guardando alla Gran Bretagna non so come sono. Contro loro abbiamo sicuramente una chance per vincere, visto che anche la Nazionale scorsa è riuscito.
Giocare contro le altre squadre sarà molto duro, ma ci proveremo a fare del nostro meglio, così che possiamo essere fieri di noi e ritornare a casa con una bellissima esperienza, di cui ci ricorderemo volentieri.
7) Cosa significa essere un giocatore della Nazionale Italiana?
Per me è un grande onore rappresentare la mia nazione ogni volta che vado in campo o mi alleno. Per me è anche una motivazione per allenarmi, perché voglio rappresentare l´ Italia il meglio possibile.
8) Quali sono le persone importanti per te nel floorball? Sia in Algund che fuori e perché?
Ci sono tante persone che mi hanno aiutato o mi hanno dato la motivazione di allenarmi. C’è Stefano Crotti, senza di lui non sarei nella Nazionale.
Sta facendo un sacco di lavoro per i giovani ed è una persona molto altruista. Per esempio, ad ogni allenamento del SPG Südtirol mi ha preso in macchina e anche ai raduni della Nazionale mi ha aiutato tantissimo. Quando non capivo qualcosa lui me lo spiegava con comodo e mi dava dei consigli.
Lo rispetto molto per tutto il suo lavoro e lo ringrazio tanto per il suo contributo al floorball italiano.
Poi c’è Daniel Ungericht, che conosco già dai miei inizi col floorball. Con la squadra u15 ci ha portato in Austria e ci ha sollevato dopo una partita persa. Anche lui mi ha aiutato tanto, dandomi consigli nella tattica e tante altre cose, ma anche fuori dal campo è una persona molto altruista.
Lui è una persona generosa come poche altre ed è diventato non solo un amico ma anche una delle persone più importanti per me nel floorball.
Patrick Nussbaumer, che conosco dal primo giorno quando ho iniziato col floorball. Come allenatore ha creato tanti giocatori che sono diventati molto importanti per la squadra. Anche nella squadra u19 ha fatto un ottimo lavoro, visto che le aspettative all’inizio della stagione non erano alte, ma poi siamo riusciti a finire primi nella tabella.
Lui è molto allegro e fa tanti scherzi, ma quando la situazione è seria, ci fa concentrare al gioco. Penso che questo mix lo rende una persona unica, quasi fatto per il suo ruolo importantissimo nella squadra.
Degno di venire menzionato è anche Marco Concli, allenatore della Nazionale. Lì ha fatto un ottimo lavoro e grazie a lui abbiamo fatto un grande passo avanti.
Con il suo grande sapere di tattica e di allenamento e la sua esperienza come allenatore e anche come giocatore è una persona importantissima, non solo per il floorball altoatesino, ma anche per quello italiano.
Secondo me è uno dei più migliori allenatori, perché sa spiegare le cose difficili così che ognuno le possa capire e anche se qualcosa non funziona come vorrebbe, si prende il tempo per spiegarcelo ancora, finché siamo preparati bene.
Anche lui mette tanto tempo nel floorball e per questo è una persona insostituibile.
9) Quali sono i tuoi obiettivi per la prossima stagione? E quelli della tua squadra di club?
Sarai in pianta stabile nella squadra senior?
Come riprenderà, secondo te, il campionato italiano di Floorball?
I miei obiettivi per la stagione sono di sicuro di far esperienza e migliorarmi il più possibile. Poi vorrei che la squadra u19 funzioni al meglio come la scorsa stagione.
Parlando degli obiettivi della squadra senior vorremo sicuramente essere tra i primi quattro. L´ ultima stagione era molto buona e senza il Lockdown forse avremmo sorpreso ancora di più. Il lunedì 20 avevamo il primo allenamento dopo la quarantena ed era molto meglio di come mi aspettavo.
Ho visto tante cose promettenti, che mi fanno ancora più voglia per la prossima stagione. Al momento non so ancora come mi vogliono far parte giocare nella squadra senior, ma spero che possa diventare un giocatore con un ruolo fisso. Farò di sicuro del mio meglio per arrivare a quell’obiettivo.
Visto che tante squadre hanno già cominciato con l´ allenamento e tanti giocatori si sono allenati durante la quarantena penso che forse il floorball italiano riprenderà ancora più forte di prima.
10) Facciamo un gioco, considerando tutti i giocatori italiani che hai visto in nazionale under 19, componi una linea di gioco con te dentro.
Visto che abbiamo tanti giocatori forti è molto difficile da rispondere a questa domanda, ma proverò a fare del mio meglio.
Come ala destra metterei Tommaso Rubeo. Secondo me è uno dei migliori giocatori in tutta Italia. Avendo tanta esperienza, una buonissima tecnica ed essendo preparato fisicamente, lo rende un´ ottima ala.
Come centro sceglierei Lukas Bonenti. Lui è un giocatore molto sereno ma molto pericoloso, sia nella difesa ma soprattutto nell´ attacco. Anche lui ha una buona tecnica, e conosce molto bene la tattica.
Veramente un giocatore che ogni allenatore vorrebbe volentieri nella sua squadra. Per il ruolo del difensore prenderei Michele Marotta, un giocatore molto fisico e pratico. Lui sa gestire il gioco molto bene, una cosa fondamentale per un difensore. Nel posto del secondo difensore metterei Giorgio Scura.
Ha tanta esperienza e un tiro molto buono. Ha anche una buona visione di gioco e per questo sa aprire molto bene, creando tante possibilità di gol. Come ultimo giocatore metterei in porta Matteo Fellet.
Lo conosco dalla SPG Südtirol e come avversario e ha una buona visione di gioco. Il suo posizionamento è molto preciso, ed è molto difficile segnare contro di lui.
Grazie mille Fabian siamo molto felici di averti intervistato.
Grazie a te Dario per avermi dato l’opportunità di raccontarmi.
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