Torniamo in Alto Adige e torniamo a Bolzano, oggi vi presentiamo un giocatore che a dire di molti della sua squadra, è un punto fermo un cardine importante per tutto il gruppo.
Tecnica e fisico, intelligente quando è in campo e d'ispirazione quando è in panchina, sa dire sempre le cose giuste ai suoi ragazzi, Campione d'Italia Campo Piccolo, lo scorso anno, stiamo parlando di Michael Volgger.
1)Ciao Michael e grazie per aver accettato la nostra intervista. Presentati ai nostri lettori, chi sei e cosa fai nella vita oltre che giocare a Floorball
ciao Dario! grazie a te per l’intervista e grazie per le parole iniziali.
Si vede che non ci conosciamo ancora tante bene, perchè purtroppo non dico sempre le cose giuste ai miei ragazzi, nell’emozione ne sparo anche tante cavolate :-) comunque sia, lavoro nel settore tessile presso la ditta “Luis Trenker” a bolzano, un marchio che produce moda, sono responsabile della logistica e dell’EDP.
2 )Da quanto giochi a Floorball? Dove l'hai scoperto per la prima volta?
Gioco a floorball ormai da 20 anni, diciamo da quando è sbarcato in Italia, grazie a Herbert Gius (mio zio) ho fatto la mia prima esperienza lavorativa in una ditta che all’epoca era il distributore italiano della CCM, un marchio di hockey su ghiaccio, di conseguenza avevamo stretti contatti con il distributore svizzero che aveva anche la distribuzione di marchi del floorball e herbert con i suoi soci ha portato le prime mazze in azienda per vedere cos’è sto floorball.
Tramite l’SSV Herbert ha preso una palestra ed è nato una piccolo gruppetto che per divertimento ha cominciato a giocare, personalmente ho sempre giocato a calcio, ma ho attraversato un periodo dove avevo problemi con un ginocchio che mi ha fermato per un periodo, nel mentre sono andato con herbert a provare floorball, perchè non sono riuscito a stare fermo e il ginocchio non mi dava fastidio in palestra.
Avevo già i miei problemi con l’ambiente calcistico a livello ideologico. quando giocano 2 squadrette di 2 paesi che non conosce nessuno e trovi spettatori che per 90 minuti insultano, sputano, etc. e le società che prende gente da fuori a pagamento e quelli del paese giocano a gratis e via dicendo, non era proprio quello che cercavo nel tempo libero.
Così tra una cosa e l’altra sono rimasto a giocare a floorball, perchè il divertimento era uguale e l’ambiente era tranquillo.
3)Molti giocatori intervistati da Floorballmaniatv, dell'alto Adige, ti riconosco un ruolo importantissimo nella loro crescita, e sei cosciente di questo?
Forse non del tutto, ma un pò si, se accetti il ruolo di allenatore per forza deve essere lo stimolo personale di dare qualcosa ai ragazzi che hai davanti, sia sul piano tecnico, tattico ma anche umano.
Non ci riesco sempre, lo sò, ma comunque con l’età e con l’esprienza di 20 anni di floorball, qualcosa insomma ho visto e vissuto e cerco di trasmetterlo ai ragazzi.
Quando ho cominciato non sapevo neanche se ero destro o sinistro, figuarti fare un passaggio dritto o tirare nella direzione voluta, era tutto un learning by doing, e grazie ai contatti in svizzera, alligator malans per essere precisi, abbiamo avuto la fortuna di passare qualche giornata con dei giocatori veramente straordinari come adrian capatt, flurin bösch o martin olofsson.
Abbiamo imparato di più in 3 giorni con loro che in 3 anni di allenamenti autonomi.
All’epoca non c’era nessuno che ti insegnava qualcosa, oggi ci sono persone come me o Hannes che cercano di trasmettere le esperienze acquisite ai ragazzi, così come in tante altre società, vedi viking, sterzing/gargazon, le squadre di milano, varese e via dicendo.
4 )L'anno scorso hai vinto il campo piccolo dopo tanti anni. Cosa hai provato?
Sicuramente una grande soddisfazione e gioia, soprattutto per i ragazzi che per la prima volta hanno vinto un campionato a livello seniores.
Ragazzi come vincent, alessandro, ivan, tommi o gabriel e tutti gli altri senza nominarli singolarmente, ragazzi che sono cresciuti veramente tanto in questi pochi anni e vincere il campionato insieme a loro è stato veramente bello, un segno che qualcosa di giusto comunque abbiamo fatto.
Ma non sono arrivati alla fine della loro crescita, hanno ancora tanto da imparare e tanto da dare. abbiamo veramente un bel gruppo, anche a livello umano e sono sicuro che in futuro ci toglieremo ancora tante soddisfazioni, se continuiamo su questa strada.
5)Con quali giocatori ti trovi meglio in linea e perché? Sia in campo piccolo che Grande.
Ma, onestamente non ho tanti problemi a trovarmi con chiunque, l’importante è sapere cosa sà fare il compagno di linea, ma ancora più importante è sapere quello che non sà fare, di conseguenza adatti un’attimo il tuo gioco e le cose benomale dovrebbe funzionare.
Certo che ci sono giocatori dove ci metti meno tempo a trovarti e ci sono giocatori dove ci metti un’attimo di più, ma con un paio di allenamenti e la giusta comunicazione riesci a sistemare tutto.
Alla fine devi essere capace di giocare con tutti e intelligente abbastanza per capire i compagni, te stesso e l’avversario, perciò non mi piace fare nomi, ognuno ha i suoi lati forti e deboli, basta sfruttare i lati forti e aiutarsi a vicenda per coprire i lati deboli e dovresti sempre avere una linea funzionante che può fare la sua partita discreta.
6)Quest'anno SSV era potenzialmente prima in classifica con una possibile finale da disputare in casa. Come pensi sarebbero finiti i Playoff?
Zero idea... sarebbe troppo arrogante dire “l’avremmo vinto noi”, nei playoff parti da zero, hai dei weekend con 2 partite dove può succedere di tutto, incluso infortuni, etc. e una finale con partita secca, basta una giornata storta e sei fuori, perciò impossibile fare dei pronostici.
Comunque ho visto quest’anno minimo 4 squadre che potevano vincere il campionato e sicuramente potevamo dire la nostra e non era facile batterci, ma non è neanche facile battere il viking, gargazzone o lagundo, sarebbero state delle partite di playoff veramente interessanti e belle, sorprese da milano non da escludere, peccato ma ci sarà un prossimo campionato.
7)Quali sono i giocatori con cui hai legato di più in 20 anni di carriera? Quali invece sono le persone che stimo di più del nostro mondo Floorball? E perché? Non devono essere per forza Giocatori.
Ho tanti bei ricordi di giocatori con cui ho giocato ma anche di giocatori che ho giocato contro, ho dei ricordi fantastici e visuto momenti straordinari con persone come Herbert, lo zio, michael rigo, marco mori, i fratelli prudenziati, jan mair e tanti altri e spero che continuerà con i ragazzi con i quali sto giocando oggi.
Anche il periodo con la squadra feminile dei smurfs era fantastico e in generale sono rimaste tante amicizie, comunque ho dei bei ricordi anche di partite contro avversari straordinari come Hannes Unterhofer (che oggi per fortuna ho in squadra :-)) e tutto l’FBC, andrea iezzi e i ragazzi de L'Aquila, i fratelli astenwald di vipiteno e tanti tanti altri, dove sul campo era duretto e tante volte sono volate anche certe parole, ma quello che succede in campo deve rimanere lì e non ha mai mancato la stretta di mano dopo la partita e il rispetto della persona.
Sono queste le persone che stimo di più, perchè sono loro che danno vita a partite, campionati e ti danno la motivazione di lavorare ancora di più, a livello personale devo anche nominare Herbert e lo Zio, perchè la passione che ci mettono loro a livello organizzativo è veramente straordinario, se il settore floorball dell’SSV oggi e messo discretamente bene, è perchè ci sono persone come loro che ci mettono l’anima.
Persone come loro servirebbero di più, non solo a noi come SSV, ma anche al tutto il movimento italiano, non bastano 2-3-4 persone all’interno di una società o federazione per sostenere e/o far crescere la propria struttura, soprattutto quando devi fare tutto a titolo gratuito nel tempo libero.
Ma purtroppo è difficile trovare persone che per ideologia o voglia personale ti danno una mano. perciò il massimo rispetto per chi nelle singole società e federazione copre dei ruoli e ci mette la propria passione per (forse) un “grazie”, ogni tanto neanche quello, anzi...
8) Qual'è la vittoria più bella e perché? E la delusione più amara?
Entrambe hanno a che fare con finali contro l’FBC. vittoria più bella quando eravamo sotto in finale e stavamo giocando veramente male e siamo riusciti a ribaltare il risultato e abbiamo portato a casa la coppa, era anche una delle poche volte dove ho giocato in una palestra piena di gente, atmosfera veramete bella e vincere una partita davanti a un pubblico così era veramente fantastico.
La delusione più amara quando in finale stavamo vincendo di 2 gol e mancavano pochi secondi con possesso palla. bastava andare nel angolo loro e nascondere la pallina, invece abbiamo cercato l’empty net, perso la pallina, gol. ingaggio perso, passaggio gol. overtime, gol, a casa. :-)
9)Avete un bel settore giovanile dietro le spalle della senior, quest'anno pensi che qualcuno possa esordire a campo grande con voi?
Sicuramente sì. Infatti abbiamo veramente un bel settore giovanile con ragazzi pieno di talento come lukas, jonas, sebastian, matteo, mattia, eric e tutti gli altri dell’under 19, se loro continuano a frequentare gli allenamenti della prima squadra e continuano a lavorare come lo hanno fatto nell’anno passato, faranno passi importanti nei prossimi mesi (coronavirus permettendo), di quello sono più che sicuro.
Possono diventare veramente un bel gruppo che può vincere tanto nei prossimi anni, ma di base ci deve essere sempre la voglia di migliorare, tanto tanto lavoro e soprattutto il divertimento.
10)Secondo te come riprenderà il campionato italiano dopo la vicenda coronavirus?
Domanda difficile, purtroppo non ho la sfera di cristallo, spero che riprenderà il più normale possibile, diciamoci la verità: problemi di spettatori non ne abbiamo, perciò basta farci tornare in palestra e avremo un campionato relativamente “normale”.
Ma penso che nessuno può dire oggi come sarà la situazione a settembre-ottobre. dipende da tanti fattori, ma spero che il peggio lo abbiamo passato e che lo sviluppo sia positivo.
Grazie mille Michael per la tua disponibilità sei stato molto gentile.
Grazie a te Dario e grazie per il tuo impegno.
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