A Floorballmaniatv Roland DE CONNO.


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Quante volte avete perso una partita e, dato colpa all'arbitro, quante volte non vi siete visti assegnare un rigore e siete andati su tutte le furie, quante volte avete detto, quello non era falli, ma come si fa' ad arbitrare così, ma come fai a non sapere quella regola ecc ecc.

Poi però nessuno di voi si ferma un attimo a pensare e chiedersi, ma io lo farei? 

Vi do io la risposta, no non lo fareste. È troppo facile criticare, urlare e imprecare ma poi quando tocca a voi ... Lasciamo stare.

Stiamo parlando della figura arbitrale, vogliamo farvi conoscere meglio questo ruolo e, lo faremo con il responsabile e designatore in Italia, Roland DE CONNO. 

Ex giocatore, attacca la stecca al chiodo a causa di un infortunio e decide di proseguire con la carriera arbitrale, in coppia con Roberto CALLEGARI, sono la migliore coppia italiana.

1) Ciao Roland come stai? Allora perché smettere di giocare e Perché fare l'arbitro.

Ciao Dario, tutto bene grazie. Nel mio caso, il motivo che mi ha fatto smettere di giocare per dedicarmi solo all'arbitraggio è stato un infortunio nel febbraio del 2017.

 Il mio pensiero è sempre stato quello di dedicarmi solo all'arbitraggio il giorno che avrei deciso di smettere con il floorball giocato, forse l'infortunio è stato il segno che stavo cercando per appendere la stecca al chiodo. Dedicarmi al fischietto è stato un desiderio fin da subito.

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2) la figura dell'arbitro di floorball sta combinando, ora vedo che giovani che decidono di fermarsi diventano arbitri esterni, perché secondo te?

Partiamo da un mio punto di vista, chi fa l'arbitro un po' deve sentirselo dentro. È difficile trovare passione in chi viene obbligato per necessità. Personalmente mi fa piacere che dei giovani talenti scelgano di dedicarsi all'arbitraggio.

 Mollare una squadra, un gruppo di amici ed il senso di appartenenza ad un club non è mai facile. Affrontare in coppia l'arbitraggio di una partita è però una grande avventura, una prova di maturità, una crescita personale importante.

 È nata da poco una coppia arbitrale di giovani ragazzi nel Lazio, Lombardo ed Inchiostro. Sarà cura della commissione arbitri in collaborazione con il comitato della regione da cui provengono a farli crescere tecnicamente come anche tatticamente per avere presto una coppia da inserire nelle partite importanti in tutto lo stivale.

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3) cosa devono imparare i giocatori italiani, ad oggi, nel rapporto Player/ Referee?

Il rapporto fra arbitro e giocatori ha molte sfaccettature. Si potrebbe pensare che sia come cane e gatto ma in realtà la collaborazione fra la coppia arbitrale e le squadre è fondamentale. Forse questo concetto non viene compreso sempre da chiunque, ma vediamo che le squadre mostrano segni di cambiamento. Spesso è anche una questione di età ed esperienza di ogni singolo giocatore. 

4) come sta andando la ricerca arbitri esterni? Secondo te, si potrebbe fare qualcosa di diverso per accelerare la ricerca?

la ricerca di arbitri esterni sta iniziando a fruttare. Come la diffusione dello sport stesso, abbiamo difficoltà a renderlo popolare, ma forse il poter crescere a livello personale, avere la possibilità di girare l'Italia guadagnando anche il giusto compenso potrebbe rendere il tutto più appetibile. 

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5) Hai arbitrato, in coppia con Alberto Coduto, arbitro internazionale, al Czech Open, che differenza hai notato, riguardo gli arbitraggi ed il rapporto con i giocatori?

Grazie ad Alberto ho avuto la possibilità di poter prendere parte come coppia arbitrale al referee development group di IFF. Consiste in un percorso per diventare   una coppia internazionale effettiva. Banchi di prova sono i tornei internazionali per Club che ci sono soprattutto d'estate.

 Nel 2018 siamo stati a Praga e nel 2019 abbiamo preso parte allo Slovak floorball Cup di Bratislava. La più grande differenza che noti come arbitro è la velocità di gioco. Le squadre si concentrano soprattutto su di essa, giocano in modo più fluido e la cosa è sicuramente dovuta anche ad un tasso tecnico più elevato.


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Questo richiama di pari passo ad una fisicità piú intensa ma sempre corretta. Perdono poco tempo a commentare eventuali decisioni arbitrali, concentrano le loro forze solo sulla partita.

6) quanto conta la collaborazione in una coppia arbitrale? Oppure ritieni che ognuno debba guardare la sua parte? 

Scendere in campo in coppia è un legame ancora più forte di quanto non lo sia farlo con una squadra.

 Non solo sei di supporto l'uno con l'altro, oggigiorno con l'uso dell'interfono entri in simbiosi a tal punto da sembrare un tutt'uno. Osservando due diverse situazioni allo stesso tempo copri quasi tutto il campo, lasciando un margine d'errore pressoché minimo.

 Se poi hai la fortuna di avere un ottimo feeling anche al di fuori delle partite il tutto risulta ancora più semplice. 

7) Secondo te il dialogo in Italia serve? Mi spiego meglio, viviamo in un mondo dove il calcio ed il suo stile di vita la fa da padrone, quindi ti chiedo è difficile rapportarsi con i giocatori? Secondo te si devono punire di più le proteste? Oppure penso che parlare risolva molto di più.

Il dialogo serve sempre, Prima, durante e dopo una partita. Parlare con i giocatori previene situazioni spiacevoli. Le proteste ci sono e ci saranno sempre, bisogna saperle interpretare.

 Spesso incomprensioni portano a situazioni di conflitto, un chiarimento in toni pacati risolve in breve tempo l'alterco. Non sempre è questo il caso, in certe situazioni si è obbligati a punire dei giocatori che oltrepassano il limite.

 In Italia per fortuna sta cambiando anche questo atteggiamento, siamo un popolo molto espressivo, bisogna tenere conto anche delle differenze culturali. 

8) cosa fa un arbitro prima dell'inizio della partita? Un arbitro, lo consideri un atleta? Cos'è deve essere un arbitro quando si trova in mezzo al campo? Ma soprattutto chi è l'arbitro?

Personalmente considero l'arbitro un atleta a tutti gli effetti. Appena il tasso tecnico è più elevato, la partita diventa più veloce. Questo vuol dire continui cambi di fronte, continui contropiedi, gioco poco spezzettato. Questo implica uno sforzo fisico più importante.

 
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Bisogna sempre tenere a mente che essendo il floorball uno degli sport di squadra più veloci, e tu come arbitro non puoi chiedere il cambio, devi sempre essere sul pezzo.  Se fai fatica ad arrivare a fine partita figuriamoci prendere decisioni importanti nei minuti conclusivi.

 Una buona preparazione mentale aiuta ad alleggerire il carico. Arrivare preparati alle partite, conoscere i metodi di gioco delle singole squadre, saper leggere i giocatori chiave, ma soprattutto un'ottima conoscenza del regolamento  rendono il compito più semplice. L'arbitro secondo me impersonifica il regolamento sul campo.

 È osservatore della partita, di supporto alle squadre, ma mai protagonista. I protagonisti sono i giocatori, il bel gioco, il pubblico, l'evento stesso.

9)Chi pensi sarebbe arrivata in finale campo grande e piccolo, per il titolo italiano?

Credo di poter dire che una finale fra Viking Roma ed SSV Bozen era quasi scritta. Secondo me però Algund avrebbe avuto le carte in regola per scrivere una favola come quella del Milano due anni fa.

Per il campo piccolo ci sarebbe stata una finale inedita per quanto si è visto negli anni passati. The Buchers Laives contro Black Lions sarebbe stata proprio una bella battaglia.

10) cos'è per un arbitro di floorball il cartellino Rosso? 

Un episodio grave. Fare degli errori durante la partita ci può stare, dopo aver scontato una penalità si ha sempre una seconda chance. Il cartellino rosso ti manda direttamente sotto la doccia, nessuna possibilità di redimersi. Spesso è una sconfitta, non solo per il singolo giocatore.

11) cosa pensi si debba fare per continuare a migliorare il lavoro svolto sino ad ora dal tuo settore arbitrale in collaborazione con la federazione? Un'associazione esterna ma in linea con la federazione, tipo AIA del calcio, non pensi serva per dare ancora più autonomia alla classe arbitrale? 

Assolutamente sì, ma prima di poter parlare di associazioni parallele bisogna avere i numeri necessari.

 Forse questa situazione straordinaria ci ha dato nuovi spunti per migliorare la classe arbitrale. Il nostro target rimane aumentare il numero degli arbitri esterni. 

10) grazie mille per la tua disponibilità e per aver rilasciato un'intervista a Floorballmaniatv.

Grazie mille a Floorballmania per aver dato una possibilità a tutti di vedere il floorball da un punto di vista arbitrale. Prendo spunto per ringraziare Roberto Calegari ed Alberto Coduto, miei partner sul campo e fidati amici al di fuori di esso. Ringrazio anche la commissione per l'ottimo lavoro svolto negli anni passati fiducioso che in futuro ne raccoglieremo i frutti.

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