Floorballmaniatv, continua il viaggio alla scoperta dei giocatori più rappresentativi in Italia. Oggi siamo andati a Bolzano, nella squadra più titolata d'Italia, SSV Diamante Bolzano, per conoscere uno dei loro attaccanti più prolifico.
Giorgio Picin, Giocatore del SSV Diamante Bolzano, attaccante dalle grandi doti tecniche e fisiche.
Giocatore veloce e fisicamente preparato, fornisce alla sua squadra un apporto importante ogni anno, con i suoi gol.
1) Ciao Giorgio, come stai? Presentati ai nostri lettori, cosa fai nella vita oltre a giocare a Floorball?
Ciao Dario e ciao a tutti gli amici di Floorballmaniatv!
Sono Giorgio, ho 25 anni (ancora per poco) e sono attaccante e capitano di SSV Bozen Diamante e da quest’anno anche il Competition Manager.
Oltre al Floorball, lavoro nella sede di Bolzano delle Acciaierie Valbruna come metallografo, ovvero colui che mediante l’utilizzo di un microscopio verifica la conformità o meno della qualità dell’acciaio prodotto.
Sono molto appassionato di hockey su ghiaccio, faccio parte dello staff dell’HC Bolzano come addetto alle statistiche e spesso e volentieri mi sveglio la notte per supportare i miei Vancouver Canucks (non molto sano, ma al cuor non si comanda).
E poi passo il tempo insieme alla mia ragazza.
E poi passo il tempo insieme alla mia ragazza.
2) Quando hai cominciato a giocare a Floorball? Con quale squadra hai cominciato? Sei sempre stato attaccante?
Ho cominciato a giocare a Floorball nel lontano 2010. Prima ero un calciatore che veniva schierato come difensore centrale.
Però il mondo del calcio mi aveva stufato e ho cercato uno sport il più possibile simile all’hockey su ghiaccio.
Al primo allenamento Mike (Michael Volgger) mi ha schierato in linea con lui in attacco e in partitella ho segnato molti di gol, da allora ho sempre giocato in attacco.
3) La tua attuale squadra è SSV DIAMANTE BOZEN, come reputi la stagione sino ad oggi?
Quest’anno è andato decisamente bene. Per me un po’ meno visto l’infortunio, ma per la squadra penso sia stata una delle stagioni migliori da tanto tempo.
A parte lo scivolone di Roma, che ha tutta una storia a sé, penso che rispetto agli anni scorsi ci sia stata una crescita dal punto di vista del gioco e i risultati confermano questa tesi.
Ma soprattutto c’è stata una crescita mentale e professionale da parte di tutti i giocatori nell’allenarsi e nel seguire le indicazioni dei nostri allenatori-giocatori Volgger e Unterhofer.
La gestione della società è migliorata sotto tanti punti di vista, anche finalmente nell’inserire in prima squadra ragazzi molto giovani ma con grande talento.
Credo che il tornare a giocare la finale su campo grande ce lo potrà levare solo il COVID-19.
4) Giochi in attacco, hai mi pensato di fare un altro ruolo?
Ho giocato una partita di Coppa Italia come difensore qualche anno fa, con scarsissimi risultati nonostante la vittoria.
Mi piacerebbe provare in porta, ma un vecchio grave infortunio al ginocchio me lo ha sempre impedito…Forse è meglio rimanere in attacco, visto che funziona piuttosto bene!
5) Sei un giocatore che fa del suo fisico e della sua precisione nel tiro il suo punto di forza, dove dovrebbe migliorare Giorgio Picin?
Ho lavorato molto sulla tecnica del tiro e su alcune cose ho ancora tanto da migliorare.
Sicuramente la velocità, la difesa della pallina e la precisione del tiro sono sempre state un punto di forza del mio gioco.
Mi piace il gioco fisico e corretto, ma purtroppo in Italia tanti non hanno mai visto una partita di Floorball a livello internazionale e quindi al primo contatto i giocatori si lamentano e alcuni arbitri danno penalità a casaccio.
Dovrei sicuramente migliorare nell’impostazione del gioco. Ogni tanto in allenamento vengo schierato da centro, ma sinceramente mi sento poco a mio agio, anche se il ruolo mi intriga.
6) In squadra giochi con tuo fratello Mauro, com'è tuo fratello come giocatore, descrivilo.Mauro è un difensore strettamente difensivo, anche se nelle partite importanti qualche gol tattico riesce sempre a piazzarlo.
Ha un buon slap-shot, che purtroppo non viene sempre sfruttato dai compagni con lo scarico dietro. Dovrebbe migliorare nelle uscite di zona.
Anche lui, come me, è molto appassionato di hockey su ghiaccio. Vedo molto in lui i movimenti dell’hockeysta.
E’ senza dubbio uno degli elementi più importanti a livello umano, la sua presenza o assenza è un qualcosa che si sente sempre.
7) Qual è la persona che ti ha dato di più nel Floorball? Qual è il giocatore più forte con cui hai giocato da quando sei a SSV? Qual è la persona che ritieni più indispensabile nella tua società?
E’ veramente una figura fondamentale per SSV. Il giocatore più forte con cui ho giocato ad SSV penso sia Patrik Gostner.
Ha un tiro micidiale, una visione di gioco spettacolare, un fisico che non lo fa sfigurare con nessuno e una lettura difensiva fuori dal normale.
Si diverte più a giocare ala, ma da quando è stato spostato a centro non possiamo più farne a meno.
La figura più indispensabile in squadra come detto è Mike. Ma in società non sono da sottovalutare Herbert Gius e Gianfranco Concli (Zio), che anche se non si vede tutti i giorni fanno un lavoro decisamente fondamentale per SSV.
8) Dopo la partita con Black Lions, c'è stato il quarto tempo, una pizza insieme entrambe le squadre, secondo te aiutano questi momenti e si può ripetere con altri squadre?
Io purtroppo ero in ospedale a causa dell’infortunio alla caviglia, ma ad altri quarti tempi con Black Lions ho partecipato altre volte.
L’amicizia che si è creata è davvero qualcosa di speciale e ogni volta che ci incontriamo non manca mai il tempo per farsi una bella mangiata insieme con anche una bella chiacchierata.
Nonostante la rivalità in campo, a volte e volentieri qualche birretta con i ragazzi di UHC Sterzing/Gargazon c’è stata e sicuramente ci sarà di nuovo.
Ho giocato 2 anni nell’U19 di Sterzing e penso di essere ancora in ottimi rapporti con tutti (fuori dal campo ovviamente).
Assolutamente no. Ho provato una stagione a seguire l’U19 di SSV (vittoria in campionato e coppa Italia), ma non fa per me.
Sicuramente dopo il ritiro si apriranno per me le porte della carriera di arbitro.
Arbitrare mi diverte molto e sto cercando di imparare il più possibile da De Conno e Calegari, gli unici arbitri esterni in Italia.
10) SSV Diamante Bolzano, è la squadra più titolata d'Italia, ci racconti qualche aneddoto dopo una vostra qualsiasi vittoria?
Eh si, che piaccia o no SSV Diamante è la società con più titoli in Italia. Fortunatamente sono riuscito a vincere tutto ciò che in Italia si può vincere.
Anche se vincere di nuovo il campo grande sarebbe sicuramente qualcosa di speciale.
Ad alcuni non farà piacere vista la rivalità sportiva, ma il sogno è vincere lo scudetto in casa, contro Viking Roma con un mio gol all’overtime.
L’anno scorso mi sono tolto lo sfizio di vincere il campo piccolo, che era l’unica competizione che mancava al mio palmarès.
E’ già tanto se siamo tornati a casa tutti sani e salvi :P
11) Il momento per l'Italia e per il mondo è DIFFICILISSIMO, ci dici la tua su questa situazione? E da Competition Manager come vedi il termine della stagione?
Sono sincero, all’inizio vedevo questa pandemia come una semplice influenza. Ma come la maggior parte degli italiani mi sono dovuto ricredere.
La sicurezza di ognuno di noi è la cosa più importante. Sono a casa dal lavoro da 10 giorni ormai e solo quando vado a buttare la spazzatura vedo ancora troppa gente in giro. Ragazzi, STATE A CASA!!!
E’ il comportamento del singolo ormai che fa la differenza, perciò dobbiamo attenerci alle disposizioni ed anche se difficile rispettarle. Stare a casa oggi, per uscire, sani, domani.
Come Competition Manager ho elaborato 5 proposte per terminare la stagione.
Ad inizio aprile, quando sarà più delineata la situazione, invierò queste proposte al consiglio federale e spero saremo in grado di capire come proseguire.
Anche se sinceramente vedo impossibile terminare le varie Regular season e molto difficile giocare i playoff, anche ridotti.
Grazie a te, speriamo di vederci presto sul campo! Ma nel frattempo, STATE A CASA!
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