Floorballmaniatv, oggi ha avuto il piacere di intervistare Marco Pleimes, Centro della squadra Black Lions, nonché Capitano di Campo Grande, ma andiamo a scoprire cosa ha da dirci "Falcon", il suo nome di battaglia.
Ciao Marco cominciamo col chiederti, chi sei ? Da quanto giochi
Ciao Floorball mania, sono Marco Pleimes
22 anni, programmatore informatico di professione e gioco a floorball da una decina di anni ormai
Con chi hai cominciato e, come sei venuto a conoscenza di questo sport .
Ho cominciato con Sandro Di Tomassi, tramite il floorball ciampino mentre faceva una dimostrazione nella mia scuola media. Non ne ero convintissimo ma un paio di amici mi hanno spinto a provare. Da li e' nata questa passione che mi porta dove sono oggi.
Vai via da Ciampino e approdi in Black Lions salto nel buio oppure consapevole di andare in un posto dove, sapevi ti avrebbero chiesto consigli ecc
Il mio abbandono dal ciampino e' stato molto tosto, sono un giocatore molto passionale e la mia maglia e' attaccata alla pelle. A causa di alcune problematiche ho rischiato di abbandonare tutto, per fortuna il mio amico/fratello Alessandro Borcea mi ha dato un aggancio con Dario Falchi che mi ha proposto di venire senza impegno a giocare. Beh si un bel salto nel buio, ancora mi ricordo il primo allenamento li ai Terzi, la mia testa che mi diceva, ma dove cavolo sei andato a finire? Invece beh, ho scoperto che nonostante alcuni difetti, i Black Lions hanno qualcosa che le altre squadre non hanno e nemmeno ne capiscono il significato.
Da quando sei ai Black ti senti migliorato oppure no?
Mh.. nel primo periodo non troppo, a causa della distanza facevamo pochi allenamenti ed era difficile rimanere al top, ma con il passare del tempo, nonostante la fatica ti posso dire che ho trovato una forza in me che non conoscevo prima. Ho avuto molti alti e bassi ma decisamente ti posso dire che sono migliorato e ho intenzione di dare sempre il massimo non solo per me stesso ma nell'aiutare i miei compagni.
Che cosa sono per te i Black Lions? Descrivili
Domanda difficile questa.. I Black Lions non sono una squadra comune, e' quella squadra che hai un problema a distanza di chilometri e ti ritrovi persone che prendono la macchina senza pensarci a darti una mano, e' quella squadra che prima di tutto entra in campo con il cuore e che suda per onorare quella maglia fatta di tanti sacrifici e (se posso dirlo) un gran bucio di culo, partendo da una palestrina in mezzo al nulla con un albero al centro del campo. Senza tralasciare il gruppo di ragazzi pazzi, ma pazzi davvero con cui ci ammazziamo di risate dopo ogni allenamento con una bella pizzata insieme.
Se dovessi definire i Black con una parola direi OHANA.
Hai ripreso a giocare e subito stagione da incorniciare.
Nah non direi, sono molto critico su me stesso. Credo di aver sempre cercato di dare il massimo, ma non posso negare i vari cali dovuti da stanchezza o varie distrazioni. Sono sicuro che altri miei compagni hanno giocato molto meglio di me dandomi supporto, senza di loro non sarei riuscito ad alzare il mio livello.
Cosa manca a questo sport per volare? e quanto conta l'ingresso al CONI
A questo sport in italia manca l'unione. Secondo me tra societa' non ci diamo molto supporto, anzi spesso ci si mette il bastone tra le ruote.
Il Coni potrebbe essere quella porticina per provare a cambiare delle cose, a partire dalla serieta' della parte amministrativa fino a quella dei giocatori. Bisogna puntare sui giovani, loro sono il nostro futuro e devo dire che in italia abbiamo parecchi elementi interessanti. Magari con l'ingresso al Coni potremmo avere i fondi da investire nella nazionale e gia' solo quello potrebbe portare molta piu' visibilita' da fuori e anche molto piu' interesse dai giocatori stessi.
Dicci, l'allenatore, il giocatore ed il portiere di cui nutri molta stima, e perché.
La persona che secondo te sta dando, oppure ha dato tanto a questo sport.
l'allenatore mi viene da dirti Dario Falchi. Lui con la sua presenza riesce a darti quella carica anche nei momenti piu' difficili della partita, quando sembra finita e non c'e' piu' nulla da fare. Ho sempre ammirato quanta voglia e quanti sacrifici ha fatto caricandosi tutti sulle spalle senza mai fermarsi.
Beh ora come ora di giocatore nel mio cuore c'e' solo Fabio Vecchi, ciao Capitano.
Il portiere Fabio La Gattuta, per me e' come un fratello dalle elementari ed e' anche grazie a lui se ho iniziato questo sport. Con il casco o con la stecca ha sempre dimostrato di mettercela tutta e ho sempre ammirato la sua cattiveria agonistica.
La persona che secondo te sta dando, oppure ha dato tanto a questo sport.
Tutti quelli che investono tempo, sudore e dedizione senza alcun profitto prettamente economico. Un grande GRAZIE a tutti i giocatori, allenatori, societa' e genitori che credono in quello che facciamo
In Nazionale ti stai facendo apprezzare moltissimo, il tuo sogno ed il tuo reale obiettivo.
Non me lo aspettavo nemmeno io, al primo raduno open ho partecipato per vedere un po' il mio livello confrontato con il "top" dei giocatori in italia. Devo dire che sta andando abbastanza bene, il gruppo e' davvero fantastico. Una squadra in cui e' bello e divertente giocare. Il mio sogno sarebbe partecipare a tornei internazionali o alle qualificazioni per i mondiali, ma il mio vero obbiettivo ora e' l'indossare, sudare e onorare al meglio la maglia italiana.
Obiettivo, invece con la tua squadra di club ?
Quest'anno cambia un po' tutto, dalla gestione agli allenamenti.. mi rimetto in gioco anche come allenatore e l'obbiettivo per quanto mi riguarda e' tenere il gruppo compatto durante questa stagione in cui punto tantissimo sul creare un gioco fluido soprattutto a campo grande facendo crescere anche i giovani per i prossimi anni. Quest'anno puntiamo tutto sugli allenamenti intensi e ben costruiti, con obbiettivi tattici precisi.
Pero' l'obbiettivo principale e', e sarà sempre divertirsi
CIAO Marco floorballmania ti ringrazia .
Grazie floorbalmania, a presto
Commenti
Posta un commento